DIAOLOGO GAY GAY E GAY ETERO IERI E OGGI

Paolo ha così commentato il post “Affabulazione gay” su “Storie gay e non solo”:

“Ho dovuto leggere un paio di volte tutto l’intervento prima di cogliere un aspetto che per me è fondamentalmente sbagliato: questo ragazzo parla di mondo separato in maniera negativa all’inizio, infatti scorrendo il testo mi è sembrato dapprima che il presupposto dello stesso intervento fosse questo mondo separato, poi, continuando ancora, presupposto mi è sembrato di capire fosse che, in poche parole, etero o gay non conta ma che in fondo siamo tutti soli e nessuno si interessa dell’altro, o almeno mi è parso così, forse sbaglio, una spirale verso il pessimismo.
Il fatto è che ha ragione nel dire che molti etero subiscono cambiamenti di atteggiamento nei confronti di amici che prima ritenevano etero e che poi si sono rivelati essere gay; tuttavia ha ugualmente ragione quando dice l’opposto, cioè che molti invece non mutano comportamento e che anzi inconsciamente cercano e preferiscono un amico gay. Nella mia seppur ancora breve esperienza di gay non dichiarato una delle poche cose che penso di aver afferrato e di cui sono abbastanza certo è che non si può ridurre l’intero genere umano ad un numero ristretto di categorie schematicamente intese, ognuna con le sue caratteristiche peculiari. E’ pur vero che molti si omologano al "gruppo" senza un minimo di spirito critico, tuttavia la mia idea è che se siamo in sei miliardi sulla terra, di necessità ci saranno sei miliardi di categorie in cui suddividere il genere umano. A ognuno la sua, che poi è il suo essere, il suo carattere, la sua personalità. E’ facile distinguere fra gay ed etero, creare una separazione fra i due gruppi, ma in tal modo si assume una singola caratteristica (tra l’altro nemmeno così caratterizzante) a indicatore unico delle persone (nonché della personalità, del valore intrinseco ecc. ecc.) alle quali essa viene ascritta.
So che il vedersi di fronte un amico che non sa nulla di te e che vive un momento di "estasi" come la chiami tu può far male e soprattutto porta a riflettere sulla disparità della propria condizione in confronto alla sua, ma questo è normale. E’ logico che scatti un confronto, anche involontario, con chi ci circonda. A me capita più volte al giorno e su qualunque argomento e sono sicuro che chiunque, se ci pensa bene, si può accorgere di averlo fatto e di continuare sempre a farlo. e senza nessuna invidia o altro alla base, altrimenti chiudiamoci tutti nella nostra grotta in cima alla montagna e viviamo da eremiti.
Non è che, quando dici che nessuno pensa a nulla se non ai fatti suoi e che perciò tu rimani sempre e comunque fuori, anche tu ti stai ponendo sullo stesso piano di queste persone? Ti assicuro che mostrare un po’ di interesse per qualcuno che ha voglia di essere ascoltato apre porte che probabilmente non immagineresti mai.”

Pubblico il commento in prima pagina nella speranza che l’autore del post lo legga, cosa che però non è così ovvia. Aggiungo qui di seguito alcune mie considerazioni.

Quanto al post, nel leggerlo, ho provato anch’io le perplessità che ha provato Paolo e non ho capito esattamente quale sia il centro del discorso. Certo, assistere alla felicità degli altri, di quelli che dei loro affetti possono parlare apertamente non è indifferente e lascia un sapore amaro in bocca. Si pensa inevitabilmente: Perché lui sì e io no? Non è giusto! Adesso, se posso permettermi, dico a Paolo e agli altri ragazzi che leggono questo blog e che sento spesso in chat: ma voi riuscite a immaginarvi come potesse stare un gay di 40/50 anni fa, quando l’isolamento era totale e la possibilità di trovare anche solo informazioni serie era praticamente nulla all’infuori della pornografia? E’ ovvio che un ragazzo gay non dichiarato vive anche oggi una situazione di disagio ma si tratta di condizioni molto meno pesanti. Un ragazzo di oggi ha internet, ha msn, ha i blog, ha la possibilità di contattare altri ragazzi gay e di scambiare esperienze con loro. Paolo è un ragazzo gay non dichiarato che scrive commenti su un blog gay, li vede a loro volta commentati, legge i commenti di altri ragazzi gay su quello che ha scritto… è vero che Paolo inevitabilmente confronta la sua condizione con quella di tanti ragazzi etero (in fondo lo facciamo tutti) è può sentirsi frustrato e in qualche modo anche represso, ma, anche se con la copertura dell’anonimato, che, ricordiamolo, ha dato voce ai veri gay, Paolo può dire quello che pensa. Paolo si sente sì solo ma è incomparabilmente meno solo di come io stesso sono stato solo, 40 anni fa, quando a rendere meno gravosa la solitudine c’era solo la beata inconsapevolezza. Per imparare a ragionare come Paolo ragiona spontaneamente ci ho messo decenni passando attraverso lotte con me stesso, forme ai autorepressione che adesso mi fanno sorridere ma che allora sono state delle autentiche torture, una strada difficile, contorta e lunga per conquistare un’autonomia personale vera che oggi sembra una cosa ovvia. C’era tuttavia una differenza tra il mio modo di essere un ragazzo gay 40 anni fa e quello dei ragazzi di oggi. Io allora sognavo di incontrare un ragazzo gay e di poter coronare il mio sogno d’amore. I ragazzi di oggi hanno certo una esperienza incomparabilmente molto può larga della mia alla loro età ma spesso essi hanno perso l’idea che incontrare un altro ragazzo gay possa essere una cosa veramente importante e risolutiva. Molti purtroppo, e lo vedo tutti giorni, hanno sperimentato direttamente quanto il fatto di essere due gay, invece che un gay e un etero, non modifichi poi sostanzialmente il quadro, proprio perché, come dice Paolo, dire gay non significa affatto caratterizzare un individuo e, anzi, spesso tra due gay vi sono differenze di mentalità e di comportamenti più radicali che tra un gay e un etero. Questa scoperta, che pure è estremamente realistica, se ha il pregio di aiutare ad aprire gli occhi, ha comunque il difetto di ridurre nettamente la fiducia nel futuro. Oggi quello che prima non era possibile è divenuto possibile ma la felicità che prima sembrava non realizzarsi per impedimenti esterni oggi sembra ancor più radicalmente un’ipotesi eccezionale.

CRONACHE DEI BLOG DI PROGETTO GAY 2

Carissimi amici,
eccomi di nuovo a fare il punto della situazione e di cose da dire ne ho molte!
Innanzitutto saluto con un abbraccio Distillato… va bene, cercherò di essere meno criptico… insomma, allora lo dico chiaro, il fatto che mi hai promesso il tuo contatto msn mi fa “estremamente piacere”. E’ così… per chiedertelo ci sono voluti 30 post! ma poi, magari in maniera criptica ci sono arrivato… comunque… senza fetta! (il che vuol dire che ho già cominciato il conto alla rovescia).
Nei confronti di Loki mi sento veramente in colpa e lui sa perché, confesso che ci ho pensato parecchie volte e mi sono sentito cretino fino all’incredibile. Loki, quando apro msn e vedo che sei in linea mi verrebbe in mente di chiamarti… ma mi sento condizionato… la tentazione di chiamare è grande… ma tu che dici? Lo faccio? A me piacerebbe molto.
Ringrazio e saluto snapshot83, che ho sentito ieri sera. Non ci si sentiva da un po’, ma tra noi ormai non ci sono più formalità… Snap, ti posso garantire che ieri sera quando ho chiuso la chat mi sono sentito vivo come mi succede raramente! Ti sono vicino… lo sai benissimo che parlare con te, per me, è una cosa graditissima.
Ringrazio di cuore Emanuele, che ieri sera mi ha fatto riflettere sul “sentirsi in sintonia” e si è comportato con me come fa un amico vero che, quando serve, cerca di farti ragionare… Grazie Manufree!
A Javier, vorrei dire di stare su di tono, in certi giorni l’ho sentito in forma eccellente e animato da spiriti molto positivi… e vorrei sentirlo ancora così… Javier, non è facile, lo so, ma anche le malinconie piano piano passeranno…
A ReMindZ dico solo che ormai le paturnie non me la faccio venire più… e che quando parliamo è bellissimo poter parlare in modo totalmente libero, ormai la seriosità è superata e si scherza anche un po’… ReMindZ… lo sai, su una cosa sola mi sento di insistere: progettare a lunga scadenza… e tu sai che cosa voglio dire.
Saluto Codice che mi ha tirato su quando ho passato dei brutti momenti e gliene sarò sempre grato.
Saluto affettuosamente Rossana che ha avviato da poco il suo nuovo blog e Sara che è una persona di una sensibilità squisita dalla quale ho imparato quanta dignità e quanta generosità ci possa essere in una persona gay.
Saluto affettuosamente Fabio Matteo, il Topolino, un geniaccio aggressivo come un diavolo e dolce come un cucciolo.
E last but not least saluto Salvatore in procinto di avviare il suo nuovo lavoro… lontanissimo da casa… Ciao Salvo e in bocca al lupo!!
A questa lista ormai non brevissima devo doverosamente aggiungere Paolo, che dopo qualche giorno oggi ha postato un suo commento serissimo come al solito, commento che riporterò nella homepage sul quale mi soffermerò nel prossimo post.
Ma c’è un’altra novità. Ieri ho potuto contattare in chat Enrico un ragazzo di vent’anni che si sente molto solo. Enrico non è gay ma ha per i gay un rispetto profondo. Per me, parlare con lui è stato come aprire gli occhi su un mondo che non conoscevo. Io ho scritto tante volte che la vita di un ragazzo etero è in qualche modo più facile di quella di un ragazzo gay, eppure, ieri sera, parlando con Enrico, qualche volta ho avuto la nettissima percezione che la sensazione di esclusione, di solitudine e di marginalità non è affatto prerogativa dei gay. Enrico, da quanto ho visto, è in linea piuttosto raramente ma, onestamente, spero che si possa costruire un rapporto non superficiale perché credo di avere moltissimo da imparare da Enrico, se vorrà avere la pazienza di aprirmi gli occhi su tantissime cose che non conosco.
E adesso una notazione conclusiva… in certi giorni, tra post del blog da rimettere in forma adeguata e chat, sto al computer anche 12 ore di fila… beh… credo che nessuno possa essere più felice di me! … Grazie, vi voglio bene!

AFFABULAZIONE GAY

Ma io non ho capito perché la gente pensa che se sei gay sei chissà che cosa… ma io dico, ma voi i ragazzi gay in giro li vedere? … No! Voi non li vedete! … ma mica perché si nascondono, ma perché sono ragazzi come tutti gli altri… Proprio non capisco perché la stessa persona quando non sanno che è gay l’apprezzano e ne dicono bene, ma quando sanno che è gay… no! Ma che cosa cambia? Non so, ma se l’impiegato dell’ufficio postale è gay non ho capito che ti cambia… mica ti salta addosso quando vai a pagare i conti correnti… ma scusa, allora se io so che uno è etero non lo devo stimare più… eh sì… perché il ragionamento è lo stesso… ma è una cosa stupida da mondo separato… Qualcuno lo dice che il mondo separato c’è. In realtà io perseguitato non mi ci sento, libero nemmeno ma perseguitato no… ci staranno pure i posti dove ancora fanno la caccia alle streghe, ma in Italia no, almeno a me non è mai capitato… se sai che sono gay e non mi guardi più… ma sai che me ne frega a me! … Certo, io non metto i manifesti… ma poi a che scopo? … se stai tranquillo e pensi ai fatti tuoi nessuno ti rompe le scatole… e anzi… adesso non è per dire, ma di etero che hanno più rispetto per i gay che per gli altri etero ce ne sono tanti. Due etero possono essere in competizione… un etero e un gay no! … e poi ci sono tanti ragazzi etero che hanno amici gay e nemmeno lo sanno però, inconsciamente, preferiscono un amico gay, che li ascolta in un altro modo, che è realmente interessato a loro… vabbe’, capisco che per un gay questi rapporti non sono l’ideale… però sono sempre meglio di niente, visto che i gay preferiscono sognare cose cinematografiche o anche brutalmente fare solo sesso, più che cercarsi un ragazzo vero… che è difficile, per un gay è molto difficile. Io ho 21 anni, sto al secondo anno di economia… e ogni tanto mi rivedo con i miei vecchi compagni di scuola, noi non abbiamo perso i contatti, cioè ancora dopo due anni andiamo a cena insieme… in tre o quattro, niente ammucchiate, per carità… Insomma mi chiama Paolo e mi dice… La facciamo una pizza stasera, io, tu, Stefano e Romano. Io gli dico di sì… perché in queste cose dico sempre di sì… Adesso chiariamo un punto… loro sono tutti etero e di me non sanno niente, cioè mi considerano uno di loro a tutti gli effetti… Oh… sono etero doc certificati… tutti e tre… però siamo sempre andati d’accordo… vabbe’.., passano a prendermi sotto casa… e lì già il primo imbarazzo (almeno pensavo) … se quattro ragazzi non si vedono da mesi che fanno? Se lo danno un bacetto o solo una stretta di mano o neanche quello? Hanno fatto tutto loro: bacio e abbraccio… bacio convenzionale ma abbraccio vero, stretto. Poi entriamo nella pizzeria… all’inizio un po’ d imbarazzo c’era, poi Romano s’è messo a fare le imitazioni e l’ambiente s’è sciolto… io stavo seduto vicino a Stefano, a un certo punto gli ha squillato il cellulare… ha risposto… ma con una faccia, proprio come se stesse in estasi e aveva anche un’altra voce… poi s’è alzato e se n’è andato a parlare da un’altra parte… quando è tornato, dopo cinque minuti, nessuno si è impicciato, ma lui ci ha fatto vedere sul telefonino le foto della ragazza… ma erano tenerissimi insieme, proprio una cosa dolce… adesso, lui può farmi vedere la foto della ragazza, bellissime e tenerissime per carità, ma perché io non posso fargli vedere quelle del mio ragazzo… che tra l’altro nemmeno esiste? Vabbe’, insomma, che devo dire, è stata un balla serata. I miei amici sono veramente come si deve, per una ragazza avere vicino un ragazzo così deve essere bello… certo a me certe cose fanno un effetto incredibile perché con loro tutto è perfetto o meglio tutto sarebbe perfetto, ma non sono gay… ma il guaio vero è che con loro devo per forza recitare, altrimenti l’incantesimo si spezza… e questo fatto è una tortura, un’autentica tortura, io da questi ragazzi non voglio niente di più di quello che già mi danno, con loro sto bene ma sento in modo molto pesante che ognuno ha il suo mondo e che ognuno, per ottimo che sia, pensa solo ai fatti suoi… loro hanno un loro mondo, io con loro ci starei anche bene, ma in effetti io che c’entro? … di che cosa posso parlare con loro? Di ragazze? Di attrici bellissime? Di film che non mi interessano… e poi? Poi basta! Quello è il loro mondo, non il mio, e io allora vorrei parlare con ragazzi gay… ma di una cosa sono sicuro che tanto pure con loro, cioè pure con i ragazzi gay, non ci sarebbe nessun discorso possibile, perché tanto ognuno ha le sue cose, le sue paturnie, le sue assurdità… forse ci sarebbe un solo vantaggio, quello di non dover fingere. Ma in effetti, che differenza c’è tra il trovarsi a disagio perché sei gay in mezzo a ragazzi etero e il trovarsi a disagio perché sei gay in mezzo a ragazzi gay, ai quali comunque non importa nulla di te? In effetti, dal mio punto di vista la cosa non cambia poi gran che… comunque resto sempre fuori. E c’è chi c’ha il coraggio di dire che la solitudine non è una caratteristica dei gay!

DIALOGO GAY – ESSERE O NON ESSERE GAY (DELL’OSSO INCANO)

Personaggi:
– Un ragazzo gay ventenne
– Un vecchio gay (non diciamo chi è)

____

– L’anno scorso ho conosciuto un ragazzo che era una cosa meravigliosa, me ne sono innamorato subito, era bello, vero, serio, affettuoso… ovviamente era etero! D’altronde era troppo perfetto per essere gay… Adesso mi puoi dire qualunque cosa ma gay in sé è imperfezione, cioè non si può negare che essere gay è un’anomalia… con tutti i guai che una cosa del genere comporta… è una forma di sessualità anomala! Puoi pure aggredirmi perché penso una cosa del genere, anzi sono sicuro che succederà. Tu ti affanni tante volte a dire che non è vero ma invece è vero, fissatelo bene in testa… la natura è maschio e femmina non maschio e maschio, ci puoi girare intorno quanto ti pare ma le cose stanno oggettivamente così… non c’è procreazione… tra gay non c’è procreazione e per fortuna …. sì per fortuna!
– Ma che cavolo dici? … ma ci sei o ci fai? … ma tu ti sei accettato veramente? … perché dici cose strane per un gay…
– Ma io sono diverso, sono unico, ricordatelo! …diverso da chiunque altro e questo molto prima di scoprirmi gay… Io sono me stesso prima che essere gay… questo tu non lo vuoi capire… anche tra i gay mi sento fuori… anomalo, tanto quelli che ragionano come te e che hanno la testa fasciata ripetono solo slogan … e tu me ne dai la conferma… io ho avuto l’opportunità di rendermi conto di molte altre cose…
– Senti, Unico! non ti credere troppo unico… alla fine la vita è sempre quella… pure per te… e comunque tu… mh…
– Oh calma! … tu cosa? … dai spara… adesso voglio vedere che cosa intelligente mi tiri fuori…
– Mi sa che c’hai ancora un bel po’ di pregiudizi sui gay… parli come uno che si sente sbagliato… cioè ti manca l’idea di gay come normalità… che per me è ovvia! Non mi sentirei mai una cosa contro natura…
– No?
– Scusami ma hai un’idea molto ristretta della natura… molto schematica…
– Scusami tu ma a me piace fare discorsi che hanno una base scientifica, io osservo, non predico questioni di principio senza fondamento… e non potrò mai ritenere un gay normale … nel senso della natura…
– Eh no! Questa non te la passo!!!
– Nemmeno io!
– Da buono scienziato "da strapazzo" ragioni ancora come nel medioevo! La natura è quello che esiste! Non quello che tu pensi che debba essere. Che in natura ci sia qualcosa contro natura è un oltraggio la buon senso… L’idea stessa di contro natura è logicamente incongruente.
– Ma non ho detto che è contro natura ma che è una normale anomalia negli schemi generali della natura
– Non anomalia… ma variante… sai che cosa sono le varianti?
– La smetti? Cioè? Sfotti?
– Aspetta… è una cosa seria…
– Si ok… dai te la abbuono diciamo varianti ok ok, se no ti metti a fare storie pure sulle parole… però varianti che seguono schemi poco probabili… dimmi
– Lo sai che cos’è l’osso "incano"?
– No… che è?
– Cioè gli Incas e i loro discendenti hanno un osso cranico in più… detto osso incano!
– E allora?
– Sono delle varianti genetiche…io non dico che essere gay sia come la storia dell’osso incano… però è una cosa naturalissima! … come tutto ciò che esiste in natura… noi compresi! … voglio dire noi gay.
– I gay non centrano con i geni… lo vedi tu impapocchi tutto non vedi le cose in termini scientifici… per fortuna la natura seleziona e quindi è raro che i gay procreino…
– Non dico affatto che sia una questione genetica… però, guarda stai dicendo cose assurde… lo vedi, anche tu ne fai una questione di selezione naturale…
– Sì, sì, va bene… però chissà se c’è una selezione naturale veramente… perché da quello che vedo io di gay ce ne sono sempre di più… e questo è strano, non va d’accordo con l’idea di selezione… mah! Insomma, battute a parte, secondo me, è tutta una questione culturale, sociale…
– La selezione naturale… mah! Se ci vuoi giocare fa pure… però… sì, alla questione culturale o affettiva (soprattutto) ci credo benissimo pure io… però tu per i gay dovresti avere un po’ più di rispetto…
– Bah io ho rispetto per i gay, dico solo che sono un’anomalia culturale… tutti problemi di infanzia… ora pure io sono così e mi va bene…
– Ma tu guarda questo! Mi deve fare arrabbiare stasera! Un omofobo gay! Un paradosso!
– Dici solo cavolate! Io non sono omofobo!
– Ah! Le cavolate le dico io?!
– Io sono realista e tengo i piedi per terra!
– Ma quando mai! Tu non hai rispetto per i gay….
– Che stress… sì invece, certo che li rispetto… dico solo che so che sono anomalie…
– Ma tu li consideri una sottospecie umana…
– Senti caro, la società è fatta al 99% di etero… il resto sono anomalie della media… io non li considero affatto una sottospecie… anomalia vuol dire diverso dalla media
Ma gli etero saranno forse poco più del 90%
– Forse anche meno…
– E allora… se siamo circa il 10% … siamo un’anomalia di che? Adesso… aspetta… se stai giocando va bene…
– No, no, non sto giocando per niente
– Allora è grave!!!
– Ma no… abbiamo solo modi diversi di intendere la vita tu sei tendenzialmente un letterato… io uno scienziato
– … ma quando mai! Tu sei un gay pentito! … vabbe’, scusa… è una provocazione… però…
– umm beh
– Lo vedi… non rispondi… quindi ci ho preso…
– Però essere normale non sarebbe stato scomodo…
– "normale" ma è una parolaccia! … certo, sotto certi profili, sarebbe stato più semplice… ma non mi è mai venuto in mente di desiderare di essere etero…
– A me si! … e mica me ne pento… essere etero è normale… essere gay è solo una complicazione… dimmi che non è vero!
– Mh! sarà anche una complicazione ma è la mia vita! … non desidero essere niente altro! … lo vedi che sei pentito!
– Ehi, calma, tu c’hai cento anni! … e io 20! … è diverso …io potrei ancora tornare indietro…
– Seeee!
– Ahahah… va bene… questa te la passo…
– Io non sono mai stato pentito meno che mai a 20 anni!
– Perché non eri veramente cosciente come me della tua condizione probabilmente…
– Ne ero coscientissimo e fierissimo…
– Infatti lo vedo… ma non bisogna mai essere fieri di ciò che si è
– Ah no? Io non ho mai avuto il minimo dubbio di quello che ero e di quello che volevo essere…
– Quelli che sono troppo sicuri di sé nascondono sempre qualche lato oscuro … comunque nemmeno io ho dubbi circa il fatto di essere gay…
– Senti… con questo subconscio e con questi lati oscuri… ma dai! … ma come fai a credere ancora a cose del genere?
– Perché sono più sveglio di te forse… boh però non lo so… ora sono troppo stanco per ragionare… mi chiedi troppo… vabbe’ va… per oggi basta… ci sentiamo domani… Buonanotte!
– Buonanotte a te… però è vero che in un certo senso sei Unico!
– Ahahah… Notte! Ci sentiamo domani!

CHAT CON IN 32ENNE QUASI GAY SECONDA PARTE

PROSECUZIONE DEL POST PRECEDENTE

LA CONVERSAZIONE RIPRENDE CON UN ALTRO NICK 20 MINUTI DOPO

 

ospite22:23 – ciao, sono l’ospite di prima, ho visitato il tuo blog

gayproject22:24 – COME L’HAI TROVATO?

ospite22:24 – me lo hai dato tu

ospite22:24 – molto bello

gayproject22:24 – VERAMENTE?

ospite22:24 – complimenti

gayproject22:24 – ne sono felicissimo!

gayproject22:25 – sia che l’hai trovato passabile

gayproject22:25 – sia che sei ritornato per dirmelo!

gayproject22:25 – queste sono cose che danno proprio dei momenti di felicità!

ospite22:25 – ho visto la passione che ci metti

gayproject22:25 – ci lavoro giorno e notte…

gayproject22:26 – e hai letto un po’ do commenti?

ospite22:26 – ho letto quel tuo sfogo se cosi possiamo chiamare

gayproject22:26 – quale?

gayproject22:27 – l’ultimo?

gayproject22:27 – quello del post sulla masturbazione?

ospite22:27 – riguardo a quel ragazzo 22enne

ospite22:27 – si

ospite22:27 – esatto

gayproject22:27 – è un fatto vero!

gayproject22:27 – quando mi capitano quelle cose…

gayproject22:27 – mi chiedo…

gayproject22:28 – ma questi hanno capito che vuol dire gay?

gayproject22:28 – e credo proprio di no!

ospite22:28 – per me quelli sono solo sfoghi sessuali di persone inappagate

gayproject22:29 – sono frustrazioni profonde…

gayproject22:29 – e si cerca di non capire… e di prendere le cose giocando giocando…

ospite22:29 – sono d’accordo

gayproject22:29 – non so se hai visto un blog gay che ho citato…

ospite22:29 – no

gayproject22:29 – sta in un post dedicato a Surfer… che me lo ha mandato…

gayproject22:30 – si tratta di un blog scritto da due ragazzi di 23 anni

gayproject22:30 – scritto a due mani…

gayproject22:30 – ma è tra le cose più bello che ho letto in vita mia!

ospite22:30 – lo guarderò certamente

gayproject22:30 – se ti capita dagli un’occhiata…

gayproject22:31 – quello è il mondo gay come lo vedo io… e forse non solo io!

gayproject22:31 – un mondo d’amore vero… in quel blog

gayproject22:31 – ieri sera ho letto una espressione che non dimenticherò…

ospite22:32 – puoi dirmela ?

gayproject22:32 – certo…

gayproject22:32 – i due ragazzi raccontavano

gayproject22:32 – di una nottata passata insieme a letto…

gayproject22:32 – ma non parlavano di sesso…

gayproject22:33 – ma dicevano che stavano "accucciolati" insieme sotto le lenzuola

gayproject22:33 – ed è un’espressione bellissima!

ospite22:33 – certo

ospite22:34 – grazie di tutto

gayproject22:34 – di che?

ospite22:34 – del tempo che mi hai dedicato

gayproject22:34 – ma è un piacere!

gayproject22:34 – e lo dico con la massima sincerità!

ospite22:35 – guarderò il blog di giorno con meno stanchezza addosso e magari mi iscriverò

gayproject22:35 – se devi andare vai…

gayproject22:35 – però mi piacerebbe chiederti una cosa…

ospite22:35 – dimmi

gayproject22:36 – ti vorrei chiedere che esperienza hai tu del mondo gay…

ospite22:36 – solo amicizie vere

gayproject22:36 – notevole! Adesso una cosa te la dico io…

ospite22:37 – dimmi

gayproject22:37 – se ho un minimo di tempo… vado?

ospite22:37 – dove

gayproject22:37 – cioè… dico? Mi dai tre quattro minuti di tempo?

ospite22:38 – ok

gayproject22:38 – ti volevo dire che

gayproject22:38 – io adesso mi sento realizzato… ho avuto sia gay che etero che hanno voluto bene

gayproject22:42 – tu pensa se io posso pensare che tra gay e etero ci sono barriere!

gayproject22:42 – Per me non ce ne sono mai state!

gayproject22:43 – In fondo sono stato fortunato!

gayproject22:43 – e vorrei fare qualche cosa di buono…

gayproject22:43 – per tanti ragazzi gay che passano brutti momenti…

ospite22:43 – lo stai gia facendo

gayproject22:43 – quando sto in chat con loro si crea un’atmosfera di partecipazione profonda…

gayproject22:44 – ce ne sono alcuni che stanno all’università…

gayproject22:44 – so quando hanno gli esami…

gayproject22:44 – e li chiamo per dire in bocca al lupo e sono contenti!

gayproject22:44 – E non sono cose stupide!…

gayproject22:44 – E parlaimo di tutto… di sesso meno che di altre cose!

gayproject22:45 – io penso che c’è tanto bisogno di rispetto, di confronto… di vivere in modo non aggressivo…

gayproject22:46 – qualche volta, quando scrivo un post un po’ sul negativo… mi chiamano per chiedermi come va!

gayproject22:46 – ecco la mia vita è questa!

gayproject22:46 – ma è bella!

gayproject22:46 – e ne sono felice!

gayproject22:46 – e anche si avere trovato te sono felice…

gayproject22:46 – etero… ok!

gayproject22:46 – Dov’è il problema?

gayproject22:47 – Se non lo hai tu… figurati io!

gayproject22:47 – Che tu sia andato a vedere il blog mi fa estremamente piacere!

gayproject22:47 – e che tu sia tornato in chat ancora di più!!!

ospite22:48 – io credo di essere etero ma cosa importa

gayproject22:48 – dici credo perché non ne sei sicuro al 100%?

ospite22:48 – semplicemente perche non mi importa

ospite22:48 – sto bene cosi

ospite22:49 – mi piace il tuo mondo

gayproject22:49 – per carità… non voglio invadere…

gayproject22:49 – non sia mai…

gayproject22:49 – Una persona come te deve avere un rispetto totale…

gayproject22:50 – quanto al mio mondo… sì… io ne sono felice…

gayproject22:50 – più conosco il mondo gay "serio" e più ne sono innamorato!

ospite22:50 – ti stimo profondamente!!

gayproject22:51 – anche io!

ospite22:51 – e ti chiedo di continuare

ospite22:51 – perche non fai poco

gayproject22:51 – ma tu non sai quello che ricevo!

ospite22:51 – tu non sai quello che dai

gayproject22:52 – In certi momenti mi sento veramente vivo!

gayproject22:52 – anche adesso!

gayproject22:52 – non so perché si creano certi momenti di contatto istintivo forte…

gayproject22:52 – io noto una cosa nella nostra chat… che mi colpisce molto…

gayproject22:53 – E’ una cosa seria!

gayproject22:53 – non dici cose banali…

gayproject22:53 – fin dall’inizio non hai fatto quello che fa la gente che non posso sopportare…

gayproject22:53 – cioè non hai cominciato a fare domande…

gayproject22:54 – ma hai anche parlato di te e in modo serio!

gayproject22:54 – è ovvio che poi a un dialogo di questo livello non si può rispondere in modo stupido!

ospite22:55 – grazie

gayproject22:55 – mi piacerebbe molto allargare il discorso

gayproject22:55 – ma c’è una regola da seguire… il rispetto totale…

gayproject22:55 – la non invadenza!

gayproject22:55 – La persona innanzitutto!

ospite22:56 – spero di ritrovarti

gayproject22:56 – mi ritrovi certamente…

ospite22:56 – ti do il mio nick registrato se vuoi

gayproject22:56 – SI!!!

ospite22:57 – [… omissis…]

gayproject22:57 – aspetta… se possiamo passare a una chat con quel nick

gayproject22:57 – ti posso mettere tra gli amici

ospite22:57 – si

gayproject22:57 – ci puoi passare tu usando il nick registrato?

ospite22:58 – non posso

gayproject22:58 – perché?

ospite22:58 – sto per staccare

ospite22:58 – sono distrutto

gayproject22:58 – però… no so come si fa… perché sono su questa chat solo da oggi pomeriggio!

ospite22:59 – ti trovero io allora

gayproject22:59 – benissimo!!!

ospite22:59 – ti metto tra gli amici

gayproject22:59 – GRAZIE!!!!

ospite22:59 – e vedo quando sei connesso

gayproject22:59 – MI HAI FATTO FELICE!!!

ospite22:59 – anche tu a me

ospite22:59 – ciao buona notte

gayproject23:00 – buonanotte!!!

CHAT CON UN 32ENNE QUASI GAY

Riporto qui il resoconto di una chat con in 32enne “quasi gay”. Il senso di questa espressione si più capire solo dalla conversazione. Il testo è stato ricostruito rispettandone nel modo più rigoroso lo spirito. Sono stati omessi tutti gli elementi di possibile identificazione dell’interlocutore. Sottolineo che il nick fornitomi dal mio interlocutore non è mai risultato accessibile e dopo il 22 Ottobre non c’è stato nessun ulteriore contatto.

 

 CHAT CON 32ENNE DEL CENTRO ITALIA

22/10/2007

 

ospite21:36 – ciao

gayproject21:37 – ciao

ospite21:37 – di dove?

gayproject21:37 – centro Italia

ospite21:38 – anch’io

gayproject21:38 – … il mondo è piccolo…

ospite21:38 – certo

gayproject21:38 – che fai da queste parti?

ospite21:38 – cercavo persone divertenti

gayproject21:39 – in che senso?

ospite21:39 – in tutti i sensi

gayproject21:39 – mh…

ospite21:39 – tu come ti ritieni?

gayproject21:39 – non so se sono divertente… proprio non riseco a valutarmi sotto questo puto di vistae tu?

ospite21:40 – a seconda dei casi e degli stati d’animo, quanti anni hai?

gayproject21:40 – … è una risposta seria… dimmi quanti ne hai tu…

ospite21:41 – 32

gayproject21:41 – io… tanti di più, non ti spaventare!

ospite21:41 – 90?

gayproject21:41 – meno

ospite21:41 – 70

gayproject21:41 – meno

ospite21:41 – 60

gayproject21:42 – poco meno

ospite21:42 – ho indovinato al primo colpo

gayproject21:43 – … come si sta a 32? Io ho perso la memoria…

ospite21:43 – sono nel pieno della vita spero che duri cosi, gli do dentro

gayproject21:43 – che bella risposta! MERAVIGLIOSA!

ospite21:44 – tu invece?

gayproject21:44 – tutto sommato mi va benino… e mi sento piuttosto soddisfatto…

ospite21:45 – il sesso?

gayproject21:45 – dimmi di te e poi di dico onestamente

ospite21:45 – cerco di fare più esperienze possibili

ospite21:46 – soprattutto con donne

gayproject21:46 – ma non solo?

ospite21:46 – non solo

gayproject21:46 – ok… quindi non hai cercato gayproject per caso

ospite21:47 – credo di no

ospite21:47 – che vuol dire gayprojet?

gayproject21:48 – sei una persona seria… ti spiego… con un nome così…

gayproject21:48 – è ovvio quali sono le mie preferenze…

ospite21:48 – certo

gayproject21:48 – ho avvito un progetto… serio!

gayproject21:49 – Ho aperto tre blog… che sono frequentatissimi da gente serissima

gayproject21:49 – e sono Progetto gay, Storie gay e Storie gay e non solo

ospite21:50 – aperti anche ai non gay?

gayproject21:50 – ho avuto diversi commenti di non gay…

gayproject21:50 – e anche cose estremamente serie

ospite21:51 – la sensibilità delle persone gay è unica

gayproject21:51 – no… aspetta… lascia stare i miti!

gayproject21:52 – tramite quei blog

ospite21:52 – lo dico per esperienza

gayproject21:52 – … allora hai il mio massimo rispetto

gayproject21:52 – tramite quei blog ho conosciuto dai ragazzi gay che sono persone splendide!

gayproject21:53 – Ma prorio gente di levatura morale altissima!

ospite21:53 – non mi dici niente di nuovo

gayproject21:53 – ti lascio parlare… e anzi sono curioso

ospite21:54 – scusa

ospite21:54 – era riferito alle persone

gayproject21:54 – sì… ho capito…

ospite21:54 – di altissima levatura morale

ospite21:55 – parlami dei blog

gayproject21:55 – sì… sono blog gay… chiaramente…

gayproject21:55 – ma sono seri, cioè non c’è niente di pornografico

gayproject21:55 – non ci sono foto…filmati… solo testo scritto…

gayproject21:56 – e ci sono post che mi mandano e che io pubblico lì…

ospite21:56 – capisco

gayproject21:56 – e sono cose vere… autentiche…

gayproject21:56 – se uno vuole sapere che cosa sono i gay

gayproject21:56 – lo può leggere

gayproject21:57 – e ne viene fuori un’immagina autentica…

gayproject21:57 – per me è un impegno morale di fondo!

gayproject21:57 – Non lo dico per dire…

gayproject21:57 – sono cose che mi danno tantissimo!

gayproject21:57 – e poi ricevo commenti unici!

gayproject21:58 – cose di una serietà incredibile…

gayproject21:58 – se vuoi ti passo il link…

ospite21:58 – ok grazie

gayproject21:58http://progettogay.myblog.it/

ospite21:59 – lo visiterò sicuramente

gayproject21:59 – questo blog ha moltissimi contatti al giorno

ospite22:00 – complimenti!! tutta opera tua?

gayproject22:00 – ci lavoro dalla mattina alla sera e pure la notte!

gayproject22:01 – e poi ho modo di conoscere gente come si deve…

gayproject22:01 – e si creano dei rapporti di stima personale

ospite22:01 – sono contento ti averti conosciuto

gayproject22:01 – anche io… poso metterti tra gli amici?

gayproject22:01 – … ma sei un ospite!

ospite22:01 – non mi troverai sono ospite

ospite22:02 – mi faro vivo io sicuramente

gayproject22:02 – perché non ti registri… mi farebbe piacere…

gayproject22:02 – magari sul blog!

ospite22:02 – lo farò contaci

gayproject22:02 – Sono contento di averti conosciuto!

ospite22:02 – idem

gayproject22:02 – ok! In bocca al lupo!

ospite22:03 – anche a te a presto!!!

gayproject22:03 – CIAO!

 

 PROSEGUE NEL POST SUCCESSIVO

 

CIAO DISTILLATO 30

Ciao Distillato,
ho letto i tuoi ultimi commenti e sento il bisogno di dirti grazie. Questo è ormai il 30° messaggio personale che ti dedico, un record unico e, in effetti, sei una delle anime di questo blog. I tuoi commenti sono esemplari e mi fanno spesso riflettere, non c’è mai polemica, cosa che mi induce a prendere quello che dici molto seriamente, non c’è un assunto ideologico a priori, c’è tanta dimensione umana, razionale, di prudenza, in genere, ma con qualche eccezione stupendamente significativa. Nelle cose che dici c’è una scintilla di saggezza umana e di esperienza vissuta che mi attira. Con te un dialogo personale esiste, io lo percepisco, spesso quando scrivo tengo mente a quello che potresti pensare tu leggendo. Di te so pochissime cose anche se non banali. Più volte mi è venuto in mente di chiederti il tuo contatto ma ho evitato per non apparire invadente, se ti dicessi che ho messo dal tutto da parte l’idea mentirei. Girando per i blog degli amici di Progetto Gay trovo spesso tuoi commenti e sono sempre cose molto serie. Evidentemente consideri l’essere gay una cosa molto importante e in questo (come in moltissime altre cose peraltro, praticamente tutte) sono portato istintivamente a darti ragione. Tu fai una cosa notevole, al di là dei blog, diventi piano piano amico delle persone. Ieri ho parlato di te in chat con Fabio Matteo che ha trovato un tuo commento sul suo ultimo post… In qualche modo nel web sei un personaggio, dai miei siti statistici vedo chiaramente che non manca giorno senza che qualcuno cerchi Distillato, con o senza 7, il tuo nome, un po’ criptico, è ormai sinonimo di “gay serio” e credo siano in molti ad aspettare di leggere i tuoi commenti (io al primo posto). Non ti nascondo che oggi, quando ho pubblicato “vittimismo gay” ho avuto un po’ paura della tua reazione, beh, è umano. Poi quando poi ho letto il tuo commento mi sono detto: ma Distillato è un maestro, c’è tanto da imparare da lui in termini di prudenza e di buon senso. Ed è da lì che ho sentito la necessità di mandarti questo 30° messaggio personale per ringraziarti di una collaborazione così discreta e seria. Mi piacerebbe molto se tu potessi considerare questo blog anche un po’ tuo (e più di un po’) … quali altre cose mi piacerebbero non te lo dico perché ci arrivi facilmente lo stesso. Non voglio qui ricommentare i tuoi commenti, mi basta dirti, con la massima sincerità, che sento di doverti molto. Un abbraccio.

CHAT GAY ETERO

Riporto qui di seguito il resoconto di una chat molto particolare che ho avuto qualche sera fa. Il testo è stato ricostruito a memoria qualche giorno dopo i fatti, ma il ricordo era ancora nettissimo e ho cercato di rendere il tutto con la massima fedeltà, omettendo ovviamente ogni riferimento che rendesse identificabile l’interlocutore.

Questa chat mette in evidenza come esistono tra gli etero persone che hanno un rispetto vero dei gay e che non esitano a parlare in chat con uno che usa un nick dichiaratamente gay per conoscere che cosa sia realmente il mondo gay. In questo caso, la disavventura del mio interlocutore gli ha permesso (purtroppo) di rendersi conto di persona di quanto i gay possano trovarsi a disagio in situazioni di omofobia radicata.

 

CHAT CON UN MILITARE

21/11/2007

militare 00:12 – allora sei gay?

gayproject 00:12 – e tu?

militare 00:12 – no

gayproject 00:12 – allora ciao…

militare 00:12 – a me disgraziatamente piacciono le donne

gayproject 00:13 – mi fa piacere…

militare 00:13 – non hai paura?

gayproject 00:13 – di che?

militare 00:13 – ma sai com’è

militare 00:13 – l’Italia e’ una paese omofobico

militare 00:14 – e’ un paese di preti puttanieri

gayproject 00:14 – ma quando mai!

militare 00:14 – etc. etc.

militare 00:14 – dici?

gayproject 00:14 – dico, dico!

militare 00:14 – ma tu vivi in una grande città?

gayproject 00:14 – sì e tu?

militare 00:14 – ah ecco

militare 00:14 – io vicino Milano

militare 00:15 – però vengo da un piccolo paesino della Campania

gayproject 00:15 – perché hai detto “ah ecco”

militare 00:15 – e ti assicuro che se là vieni sfiorato solo dal sospetto… e’ finita

militare 00:15 – ti perseguitano

militare 00:15 – ne so qualcosa

militare 00:16 – alla fine ho dovuto rompere un po’ di facce

gayproject 00:16 – mah! mi sembra strano…

gayproject 00:16 – cioè?

gayproject 00:16 – non ho capito…

militare 00:16 – cioè che ho dovuto menare chi mi chiamava rikkione

militare 00:16 – solo perché non volevo andare a prostitute

gayproject 00:16 – hai fatto benissimo!

militare 00:17 – visto che è una cosa che mi ripugna

gayproject 00:17 – condivido anch’io non amo la prostituzione di nessun tipo

militare 00:17 – che skifo

militare 00:18 – e’ squallida

militare 00:18 – infatti io scopo raramente

militare 00:18 – scusami per l’espressione

militare 00:18 – ma preferisco farlo con una persona alla quale voglio bene

gayproject 00:18 – mi sembra assolutamente ovvio!

militare 00:19 – e si

militare 00:19 – però le unioni civili potevano approvarle

militare 00:19 – uff

gayproject 00:19 – a chi lo dici!

militare 00:20 – ecco perchè ti dico che l’italia e’ omofobica

gayproject 00:20 – ma non è nemmeno omofobia è solo grettezza mentale…

gayproject 00:20 – non penso affatto che i gay in Italia stiano peggio che altrove

militare 00:21 – mm

militare 00:21 – magari e’ cosi

gayproject 00:21 – quelli che conosco non hanno grossi problemi…

militare 00:22 – MM

gayproject 00:22 – nemmeno in Sicilia…

militare 00:22 – PERCHE’ STATE IN CITTA’

militare 00:22 – MA NEPPURE A NAPOLI

gayproject 00:22 – ma io parlo anche di quelli che stanno in posti piccoli

militare 00:23 – ANZI FA PARTE DELLA CULTURA NAPOLETANA

militare 00:23 – MAH

militare 00:23 – ALLORA IO SONO NATO NEL PAESE PIU’ STRONZO DEL MONDO

gayproject 00:23 – potresti avere ragione…

militare 00:23 – IO NON CONOSCO GAY DI PERSONA

militare 00:24 – SEMBRA CHE NON CE NE SIANO IN PAESE

militare 00:24 – SEMBRA…

gayproject 00:24 – in effetti sono invisibili

militare 00:24 – LO SO

gayproject 00:24 – e quindi se è così hanno paura…

militare 00:24 – MA CHI E’ DICHIARATO TI ASSICURO CHE NON HA VITA FACILE

militare 00:24 – IN EFFETTI UNO LO CONOSCO

gayproject 00:24 – lo immagino…

militare 00:25 – O MEGLIO HA ATTEGGIAMENTI EFFEMINATI

militare 00:25 – ALLORA

militare 00:25 – IO NON HO CAPITO UNA COSA

militare 00:25 – MA QUELLI CHE HANNO QUESTO TIPO DI ATTEGGIAMENTO

militare 00:26 – LO FANNO APPOSTA

militare 00:26 – O SONO PROPRIO COSI?

gayproject 00:26 – dici effeminati?

militare 00:26 – SI

gayproject 00:26 – io di gay ne conosco tanti ma effeminati non ne conosco proprio…

militare 00:26 – MAH

gayproject 00:27 – quelli che conosco sono persone indistinguibili se son sai che sono gay, nessun atteggiamento

militare 00:27 – LO SO

gayproject 00:27 – nulla di strano…

militare 00:27 – LO SO

gayproject 00:27 – ma nemmeno a livello minimo

militare 00:27 – CERTO CHE PERO’ LA SESSULAITA’ E’ UN CASINO

militare 00:27 – MAH

gayproject 00:28 – perché?

militare 00:28 – COSA PENSI DEGLI ASESSUALI?

gayproject 00:28 – e che sono?

militare 00:28 – CHE SONO?

militare 00:28 – PRATICAMENTE

militare 00:28 – SONO QUELLI CHE DICONO DI NON VOLER AVERE ALCUN TIPO DI CONTATTO SESSUALE

militare 00:29 – IN USA SONO GIA’ UN BEL PO’

gayproject 00:29 – secondo me non c’è forma di ipocrisia più radicale

militare 00:29 – MM

militare 00:29 – IN EFFETTI PURE A ME PARE STRANO

militare 00:29 – E’ L’ISTINTO PIU’ POTENTE DOPO QUELLO DELLA FAME

gayproject 00:29 – e sì…

gayproject 00:30 – non ho molti dubbi in proposito

militare 00:30 – MM

militare 00:30 – IO SONO MILITARE

militare 00:30 – E TI DICO CHE NON C’E’ AMBIENTE PIU’ MACHISTA DI QUESTO

militare 00:30 – MADONNA

militare 00:30 – VAI A DIRE

militare 00:31 – "GUARDA CHE ANCHE L’OMS HA DEFINITO L’OMOSESSUALITA’ UNA NORMALE VARIANTE DEL COMPORTAMENTO UMANO"

militare 00:31 – E TI RISPONDONO

militare 00:31 – "APPUNTO………..UNA VARIANTE"

militare 00:31 – UFF

militare 00:31 – CHE PALLE

gayproject 00:32 – posso dirti una cosa?

militare 00:32 – SI

gayproject 00:32 – sei una persona interessante e seria… cosa rara

militare 00:32 – DICI?

gayproject 00:32 – sì

militare 00:32 – SONO SOLO CURIOSO

militare 00:33 – E ABITUATO A RISPETTARE GLI ALTRI FINCHE’ NNO MI VIENE FATTO UN TORTO

militare 00:33 – LA MIA REGOLA

gayproject 00:33 – ma c’è modo e modo… e il tuo è un modo civile

militare 00:33 – RISPETTO TE SE RISPETTI ME

militare 00:33 – SE TENTI DI FREGARMI TI STRONCO

militare 00:33 – IO RAGIONO COSI

gayproject 00:34 – mi sembra pienamente condivisibile…

militare 00:34 – MM

militare 00:34 – NON HO NULLA IN CONTRARIO A NESSUNO

militare 00:34 – PURCHE SI VIVA CIVILMENTE E IN PACE

gayproject 00:35 – sicuramente non hai nulla contro i gay…

militare 00:35 – NO

gayproject 00:35 – e si sente…

militare 00:35 – OGNUNO PUOO ‘FARE QUELLO CHE GLI PARE

militare 00:35 – RISPETTANDO GLI ALTRI

militare 00:35 – IO HO UN CARISSIMO AMICO CHE SI FA LE CANNE

militare 00:35 – MA SE NE FA TANTISSIME

militare 00:36 – PERO’ NON HO NULLA IN CONTRARIO

militare 00:36 – PERCHE’ E’ UNA PERSONA SQUISITA

militare 00:36 – QUELLO CHE E’ SUO E’ TUO

gayproject 00:37 – … che strano incontro il nostro in chat…

militare 00:37 – GIA

gayproject 00:37 – molto fuori schema!

militare 00:37 – io faccio casino

militare 00:37 – però a volte

militare 00:37 – mi fermo a scambiare opinioni

gayproject 00:38 – lo fai in un modo gradevole

gayproject 00:38 – chattare con te è un piacere

 

militare 00:39 – caduto

militare 00:39 – cmq

militare 00:39 – io vado a dormire

militare 00:39 – beh amico

gayproject 00:39 – che è successo?

militare 00:39 – ti auguro una notte tranquilla

militare 00:39 – sono caduto

gayproject 00:39 – tu sei caduto?

militare 00:39 – si

gayproject 00:39 – come?

gayproject 00:39 – non ho capito…

militare 00:39 – la linea telefonica

gayproject 00:40 – ah!

militare 00:40 – è caduta

gayproject 00:40 – mi sono preoccupato!

militare 00:40

gayproject 00:40 – veramente sei una persona gradevole…

militare 00:40 – no

militare 00:40 – sono uno che vive a modo suo

gayproject 00:41 – e ci mancherebbe!

gayproject 00:41 – è un merito secondo me!

militare 00:41 – e per questo nel suo ambiente subisce parecchi rompiscatole

militare 00:41 – bah

gayproject 00:41 – mi dispiace… non te lo meriti affatto!

militare 00:42 – pazienza

militare 00:42 – beh

militare 00:42 – buonanotte

gayproject 00:42 – buonanotte!

militare 00:42 – e’ stato un piacere

gayproject 00:42 – anche per me e lo dico sinceramente

VITTIMISMO GAY

Questo post mi serve per dire la mia su una questione che è riemersa più volte in questi ultimi giorni ed è il vittimismo. Se per un verso non posso che concordare con il fatto che un atteggiamento vittimistico da parte dei gay è deleterio, per l’altro vorrei mettere in guardia dall’applicare a livello di singole persone un ragionamento che è valido (e non senza riserve) a livello generale. Vorrei sottolineare che le persone gay singole non si possono in nessun caso ridurre alla loro dimensione gay, che è una costituente della loro identità, importante quanto volete, ma non determinante in senso assoluto. Un gay è prima di tutto un individuo, cioè una persona umana dotata di una intrinseca ricchezza e complessità spesso contraddittoria e poi è un gay. L’essere gay si innesta su una struttura affettiva che si è formata ben prima del riconoscimento della propria identità gay da parte di un individuo. Sento dire ripetutamente e in modo sottolineato dagli amici gay dichiarati che loro hanno avuto coraggio, questo è indubbiamente vero ma mi viene il sospetto che queste sottolineature coprano un giudizio velatamente negativo dell’operato di quelli che non si sono dichiarati. Ma c’è dell’altro, dichiarati o meno, molti ragazzi sottolineano come nota estremamente positiva il loro “reagire” davanti alle difficoltà, senza abbandonarsi al “vittimismo” (eccola la parola incriminata!). Ma anche in questo caso, alla affermazione della indubbia positività degli atteggiamenti non vittimistici è sottesa una valutazione non positiva di quanti si lasciando andare o assumono atteggiamenti che appaiono “vittimistici”. Nella sostanza i gay dichiarati e almeno i non vittimisti appartengono alla categoria dei forti, i non dichiarati e i “”vittimisti” alla categoria dei deboli e tra deboli e forti non c’è mai stato troppo dialogo, nemmeno tra gay. Però, se posso dire la mia, vorrei sottolineare che si tratta di categorie tutte legate a malcelate forme di moralismo, essere forti o deboli non è una scelta, esattamente come non lo è essere gay o non esserlo. Spessissimo, guardando che cosa c’è dietro gli atteggiamenti deboli si comprendono tante cose. Ho avuto modo, nella vita, di incontrare tante persone gay e non gay, quando il rapporto era tale che si arrivava ad andare alla radice del cosiddetto “vittimismo” o della cosiddetta “debolezza”, finivo per rendermi conto che non si trattava affatto di vittimismo e di debolezza e finivo per non potere aggiungere nulla alle parole del mio interlocutore, in sostanza, mi rendevo conto che in situazioni analoghe anch’io sarei stato vittimista o debole. I vittimisti non sono vittime solo o principalmente di se stessi ma di tante cose delle quali neppure parlano ma che li condizionano pesantemente, spessissimo si tratta di cose reali e oggettivamente condizionanti. Vorrei dire che troppo spesso si usano categorie riduttive e radicalmente semplificatorie, quasi degli schemi mentali dati per scontato, ma si tratta di schemi la cui applicazione rischia di distorcere la realtà. Vi siete mai domandati perché queste categorie le usano sempre i forti e mai i deboli? … Per i forti sono gratificanti e per i deboli non hanno senso… Chiedo scusa di questa mia tirata un po’ moralistica (non lo nego) ma me la sentivo tutta dentro. Massimo rispetto (e affetto) per quelli che non la pensano come me… e a quello che ho avuto modo di vedere negli ultimi giorni sono in molti! Grazie carissimi per avete avuto la pazienza di leggere le elucubrazioni di un vecchio… (anche questo sembra vittimismo).

RAPPORTI GAY FUORI SCHEMA

Me l’hai chieste due righe su di me… e te le mando… ma a che servono poi certe cose? Che ci devi fare? Il museo degli orrori? Comunque vabbe’ m’hai sopportato fino adesso… insomma le ho scritte… facci quello che vuoi… tanto non mi conosce nessuno.

Dario, 23 anni, di Bergamo, praticamente nullafacente o quasi, dovrei studiare ma non lo faccio e i giorni li perdo uno appresso all’altro a fare niente o quasi (perché qualche esame lo faccio pure)… e a rompermi dalla mattina alla sera. Non so se la mia è una storia tipica… però è la mia. Che sono gay lo so da sempre. Taglio sulle solite cose: come me ne sono accorto, masturbazione, voglia di sesso con gli altri ragazzi… insomma credo che siano solo le solite cose, cioè fino a lì la mia storia e quelle di tanti altri ragazzi sono praticamente uguali. Insomma ho fatto la maturità quattro anni fa e fino allora stavo buono e tranquillo, cioè facevo il gay nell’armadio, come dicono negli USA, il che significa: contatti zero, amici gay zero, solitudine totale, tantissimo sesso in internet… ma niente chat…no, solo foto e video dei siti porno… insomma ragazzi veri zero assoluto. All’università le cosa sono cambiate c’era perfino un gruppo organizzato di studenti gay, avevano addirittura un sito su internet, un sito apparentemente neutro, almeno nel titolo… poi se si andava a cercare bene si capiva che era il sito del gruppo gay dell’università… erano pochi, al massimo una ventina, tutto autogestito, io del sito l’ho saputo tramite pettegolezzi… vabbe’, vado sul sito… senza infamia e senza lode… praticamente un modo per darsi appuntamenti, sul sito però c’era poco e niente… che ho fatto? A mettermi in mezzo non ci ho pensato proprio. Mi sembrava una cosa troppo aumma aumma… allora, tre anni fa (ma pure adesso) studiavo pochissimo, diciamo poco va’, passavo la mattina all’università ma non per studiare ma perché c’erano tanti bei ragazzi e, insomma, quanto meno era un piacere per gli occhi, il pomeriggio e la sera, e pure la notte fino alle due e oltre stavo in giro sui siti gay, dovrei dire sui siti porno, insomma passavo le giornate così, a livello proprio maniacale, avevo la fortissima tentazione delle chat, ma non msn, ma proprio di quelle aperte o con le stanze gay… però non ci sono mai andato, ci giravo intorno ma alla fine me ne tenevo sempre fuori… proprio attrazione e repulsione… a me bastava un bel video con un bel ragazzo… ecc. ecc.. Tutto questo fin poco dopo Natale… mi ero messo in testa che se avessi fatto un bel coming out pubblico le cose per me sarebbero cambiate, avrei conosciuto tanti ragazzi gay e finalmente avrei vissuto una storia d’amore vera. Ero all’esasperazione, in pratica non ce la facevo più ad andare avanti così… ho cominciato dal piccolo, con tre amici… insomma, il resto è venuto da sé, ma non perché loro hanno spettegolato sui fatti miei, io a loro l’avevo detto come se fosse cosa di dominio pubblico. In pratica due o tre giorni dopo all’università tutti sapevano, a casa mia no, per fortuna, perché mi avrebbero linciato… io il mio passo pericolosissimo l’avevo fatto… non ho perso amici perché non ne avevo nemmeno prima, ma quello che può sembrare assurdo è che non è successo niente di quello che mi aspettavo. I ragazzi del gruppo gay hanno fatto finta di non sapere nulla, ogni tanto uno di loro parlava con me, ma come se fossi un perfetto etero, mentre loro lo sapevano, lo sapevano eccome, ma facevano finta di niente… io non ero entrato nella loro conventicola e quindi gay o non gay ero uno zero comunque. Qualche giorno dopo ho conosciuto Stefano, che allora aveva 41 anni, lui di me sapeva, la notizia gli era arrivata casualmente. Lavorava nella mia facoltà, non era un professore, si occupava dei laboratori ma non ho mai capito a che livello… insomma viveva comunque in mezzo agli studenti, perché nella nostra facoltà, Chimica, si sta praticamente sempre in laboratorio. Insomma mi vede all’esercitazione e mi dice: Dario ti vorrei palare. Io ci avevo parlato altre volte, ma di cose del laboratorio, degli orari delle esercitazioni… insomma di cose del genere e la cosa mi sembrava normale, alla fine della lezione sono rimasto in laboratorio quando lui doveva preparare per la lezione successiva. Il discorso è stato minimo. Mi ha detto: Dicono che sei gay. Io gli ho detto che era così. Lui mi ha risposto: Anch’io, volevo solo che lo sapessi e adesso vai che se no perdi la lezione successiva. Io non sapevo che dire, mi sono limitato a sorridere e a fare cenno di sì con la testa e sono andato via. Dopo il mio coming out mi aspettavo altre cose, mi aspettavo che i ragazzi gay della mia facoltà si facessero vivi, ma non è successo niente del genere, l’unica reazione al mio coming out è stata quella di Stefano, quattro parole, ma quattro parole che mi lavoravano dentro… Io Stefano l’avevo visto tante volte all’università, non avevo mai pensato che fosse gay, e poi, perché me l’aveva detto? Che cosa si aspettava da me? Era tanto più grande di me, francamente non avrei mai pensato a lui in termini di interesse sessuale… certo lui avrebbe potuto essere interessato a me e la cosa mi turbava non poco… non sapevo che pensare, se lasciare cadere tutto oppure no… insomma ci ho pensato moltissimo per un paio di giorni poi ho pensato che Stefano mi sembrava una persona educata e che in fondo scambiare quattro parole non sarebbe stato pericoloso. Quando l’ho visto ci siamo messi d’accordo per andare a prendere una pizza… insomma da quella pizza è cominciata una stranissima relazione, lo dico in partenza, senza sesso, perché realmente lui non mi attirava in quel senso, però era una cosa seria e stranissima, ho pensato che mi desiderasse e che avesse degli obiettivi cioè che fosse tutta una manfrina per arrivare a portarmi a letto con lui ma i suoi comportamenti mi stupivano. Si vedeva che non era distaccato e che stava bene con me… mi lasciava parlare, quando parlava lui era controllatissimo, mi trattava bene ma alla pari… io non ero abituato a cose del genere. Praticamente non parlavamo mai di sesso se non in modo molto teorico… insomma pure io avevo cominciato a starci bene. Dopo un po’ abbiamo cominciato a palare più liberamente, anche di sesso, ma era evidente che da me non cercava sesso. Poi gli ho chiesto perché tenesse tanto a me e mi ha risposto che ero stato l’unico ragazzo che l’aveva preso sul serio. Questo rapporto con Stefano è durato più di due anni, poi ho conosciuto Paolo, il ragazzo col quale sto adesso… mi sono sentito in imbarazzo tremendo perché non sapevo come dirlo a Stefano, ma è stato lui a trami di impaccio, mi ha detto: Ti vedo meglio in questi giorni… ti sei innamorato? E io gli ho detto di sì… lui ha fatto una cosa che non mi sarei mai immaginato e che prima era impensabile, mi ha abbracciato stretto, mi ha passato una mano tra i capelli e mi ha detto: Dario… ti voglio vedere felice! Ed era contento… ma veramente… io non sapevo che dire… Ho raccontato la cosa a Paolo e il giorno successivo l’abbiamo invitato noi a prendere una pizza ed è stata una serata bellissima eravamo felici tutti e tre… ecco, c’è una cosa che non ho mai capito e che però mi ha sempre colpito moltissimo… ma come fa Stefano ad essere felice della felicità mia e di Paolo? … almeno in teoria lui non c’entra… anche se, poi, in fondo infondo, c’entra eccome… Adesso non passa mese che non ci vediamo una serata in tre… i primi tempi eravamo sempre noi a dovere chiamare Stefano, ma adesso telefona che lui. In pratica, oltre Paolo, è stato l’unico gay col quale ho avuto un rapporto importante, cioè col quale ho tuttora un rapporto importante… Vabbe’, questa è la mia storia, almeno fino adesso.